Il trasporto verde e sano

Secondo un recente studio pubblicato dalla Commissione economica per l’Europa dell’Onu (Unece) e dall’Ufficio regionale Oms per l’Europa, se le maggiori città europee investissero nelle due ruote e quindi nel “trasporto vintage-bike-bicycle-oldverde e sano”, oltre 76.600 persone potrebbero trovare lavoro (nella vendita al dettaglio di biciclette, nella manutenzione, nella fornitura di abbigliamento e accessori per ciclisti). Inoltre si potrebbero salvare circa 10 mila vite.
Sempre più numerosi sono gli amanti della bicicletta e non sono poche le persone che trasformano questa passione in uno sport.
Questo mezzo, pratico ed ecologico, rappresenta un ottimo strumento per praticare attività fisica e combattere l’invecchiamento giorno dopo giorno, grazie ad un allenamento regolare.
La prima parte del corpo che giova dell’allenamento in bicicletta è il cuore. Il muscolo cardiaco, infatti, attraverso un’attività costante, è in grado di diventare più forte e di resistere maggiormente alla fatica. Proprio grazie a ciò la frequenza cardiaca diminuisce e anche la pressione si abbassa.
Il ciclismo, o la semplice pedalata quotidiana, oltre che costituire lo sport dimagrante per eccellenza, rappresenta uno degli sport che più stimola e tonifica i muscoli degli arti inferiori, glutei compresi, e i muscoli lombari della colonna vertebrale.
Le calorie bruciate durante la pedalata dipendono dall’intensità della pedalata stessa, dal tempo (l’organismo comincia a bruciare grassi dopo circa 20-25 minuti), dalla lunghezza e dalla difficoltà del percorso.
Un soggetto sedentario che desidera iniziare nuovamente a pedalare deve necessariamente adottare delle misure preventive, e pertanto iniziare ad effettuare brevi tratti pianeggianti, magari in zone poco trafficate, giusto per riprendere confidenza con le due ruote e iniziare a fare un po’ di fiato. Quando ci si sente pronti si può decidere, allora, di intraprendere giri progressivamente più lunghi e affrontare qualche salita, per poi passare ad usare la bici per spostamenti quotidiani, come andare a lavoro o fare commissioni. Ad ogni modo, specie se affetti da patologie, è opportuno consultare il medico.
L’intensità giusta, per chi non ha intenzione di raggiungere livelli agonistici e mira soltanto a mantenersi in forma, è quella che consente di pedalare senza particolare affanno. Basterà questo, insieme a pochi esercizi per pettorali e braccia in palestra o a casa, per far lavorare così in maniera completa tutto il corpo, considerando che, per bilanciare la contrazione muscolare della schiena, durante l’utilizzo della bicicletta vengono chiamati in causa anche gli addominali.
La bicicletta non presenta rilevanti controindicazioni. Tuttavia esistono particolari situazioni che sconsigliano l’uso della bici: malattie infiammatorie acute e croniche dei genitali e dell’apparato urinario, la presenza di emorroidi, di lombosciatalgie in fase acuta, le malattie dell’apparato cardiocircolatorio che richiedono un’accurata scelta dei percorsi e dello sforzo fisico.
I soggetti che soffrono già di insufficienza grave venosa sono tenuti a prestare una maggiore attenzione. In questo caso è consigliabile adottare sempre un ritmo molto blando, evitare di spingere eccessivamente sui pedali o di impegnarsi in salite.

 

Giusy Modica
Consulente per la salute con lo sport presso l’Associazione Anas zonale Oreto.
Per informazioni e appuntamenti chiamare al numero 091-336558 dalle ore 9:00 alle ore 13:00.

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