Il “si” britannico ai raid anti-Isis e nuove minacce alla Russia

La Camera dei Comuni britannica ha votato a favore, con 397 sì e 223 no, dei raid “anti-Isis”, come chiesto dal governo di David Cameron; dopo il via david-Cameron-afplibera, 4 Tornado britannici, sono decollati da Cipro diretti verso la Siria.
Il “sì” della Camera, che tanto Cameron aveva sollecitato, nasce come aiuto verso il presidente francese Francois Hollande; “Questi terroristi pianificano di ucciderci. Ci attaccano per quello che siamo, non per quello che facciamo”, ha sostenuto Cameron, insistendo anche sul fatto che molte trame terroristiche contro il regno Unito siano state pianificate in Siria.
Ma questa decisione ha creato non poche fratture, ed il pensiero di Cameron è l’esatto contrario di ciò che pensano gli oppositori, secondo i quali l’ennesimo ordine di fuoco “accrescerà i rischi di attacchi terroristici, senza contare che i bombardamenti uccideranno ancora civili innocenti e creeranno più rifugiati”.
Nel frattempo, un nuovo video pubblicato dall’Isis mostra una presunta “spia russa” decapitata dai jihadisti: un prigioniero in ginocchio vestito con una divisa arancione e il boia che, per la prima volta, appare con il volto scoperto.
Nel video, il boia, parlando in russo, lancia minacce di attacchi contro Mosca, definendo il capo del Cremlino, Vladimir Putin, “cane” poco prima di tagliare la gola alla presunta spia.
Valentina G.

Print Friendly, PDF & Email

Related posts

Leave a Comment