Il Prefetto Giuseppe Priolo, assieme al Sindaco di Paceco Biagio Martorana, ha poi consegnato la medaglia d’onore alla memoria ai familiari

In occasione della ricorrenza del “Giorno della Memoria” questa Prefettura ha promosso oggi 27 gennaio 2017, l’organizzazione nel Comune foto tavolo e relatori shoahCapoluogo di un evento commemorativo sullo sterminio e sulle persecuzioni subite, durante l’ultimo conflitto mondiale, dal popolo ebraico e dai deportati militari e politici nei campi nazisti.

Alla manifestazione, realizzata presso la Caserma Giannettino del 6° Reggimento Bersaglieri,  in collaborazione con l’Associazione “Contro tutte le violenze – CO.TU. le VI.”, hanno preso parte Autorità civili, militari, religiose e studenti di diversi Istituti scolastici (Ciaccio Montalto, L. Ximenes, Rosina Salvo, A. De Stefano, V. Florio, G. Mazzini, Collodi-Sturzo, Lombardo-Radice, Leonardo da Vinci, Manzoni-Pitrè, Sciascia- Bufalino,  Pertini-Falcone e  Giovanni XXIII).

Dopo i saluti introduttivi del Comandante del Distaccamento 6° Reggimento Bersaglieri, della Presidente dell’Associazione “CO.TU. le VI.” e del Prefetto, sono seguite le relazioni sulle tematiche della giornata, svolte dalla prof.ssa  Giovanna Bertuglia, dal prof. Salvatore Bongiorno e dalla prof.ssa Anna Maria De Blasi.

E’ seguita la proiezione dei documentari “ Brandelli di vita” e “Risalire dal Fondo” realizzati dagli alunni dell’Istituto Professionale Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “Ignazio e Vincenzo Florio”.

E’ stato, quindi, dato spazio agli interventi degli studenti di cui è stata particolarmente apprezzata la forte consapevolezza dei valori che si intende riaffermare e difendere con il “Giorno della Memoria” nonchè la conoscenza delle tragiche vicende oggetto di commossa rievocazione e di cui deve preservarsi il ricordo specie nelle nuove generazioni.

Il Prefetto Giuseppe Priolo, assieme al Sindaco di Paceco Biagio Martorana, ha poi consegnato la medaglia d’onore alla memoria ai familiari del Sig. Antonino Barbera, cittadino residente in questa provincia, deportato ed internato nei lager nazisti.

La manifestazione è stata arricchita poi dalla presenza della Fanfara dei bersaglieri che ha eseguito alcuni brani tra i quali  “La vita è bella”, concludendo con  l’Inno Nazionale.

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