Il portavoce nazionale dell’A.N.A.S. a Roma per incontrare i dirigenti della Presidenza Lazio

Il Portavoce dell’Associazione Nazionale oggi – 18 maggio  – a Roma per incontrare alcuni componenti derrate anasdella Direzione Regionale e Provinciale per discuttere la crisi morale che ha aggredito la nostra società e, quali attività porrre in essere per sostenere gli uomini di buona volonta a respingere ogni tentativo di degeneraziione sociale. Il Portavoce, ha infatti sottolineato alla partenza “che il nostro paese stia attraversando una crisi morale, etica e culturale non ha, purtroppo, è sotto gli occhi di tutti, serve risvegliare le coscenze e, partendo dalle famiglie, occorre oggi piu che mai sostenre i meritevoli affinchè ci portino fuori dal baratro dove stiamo per essere spinti”. L’Associazione, come è noto, ha continuato  il portavoce, “è da anni impegnata a rendre libro l’uomo togliendo le grate o giogo creato da una politica spesso ingrata sia con opere di solidarietà e sostegno alle famiglie, che con orientamento ed inserimento al lavoro, spesso anche con difficoltà burocratiche”.

Senza il lavoro, non possiamo parlare di libertà, di autodeterminazione del popolo, ma, soprattutto non possiamo parlare di governo della nazione. La politica, oggi, a dire del portavoce “vive in un’alttro pianeta, infatti, purtroppo, si leggono su diversi quotidiani di suicidi e di gesti estremi per la mancanza di lavoro e per la crisi indottta da una politica miope e arrogante. Piu volte abbiamo illustrato ed in varie sedi che l’Europa cosi come è stata strutturata uccide quei paesi ed il realtivo sistema  economico che avevano raggiunto un certo livello di civiltà a vantaggio dei paesi in via di sviluppo dove il costo del lavoro è cosi irrisorio e senza alcuna garanzia per il lavoratore”.

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