Il meridione non è piu disposto a sostenere le politiche svolte allo sviluppo del nord e chiede un federalismo fiscale reale

monte CaraLa Direzione Regionale Sicilia dell’A.N.A.S. (Associazione Nazionale di Azione Sociale), ha avviato una serie di seminari volti a riscoprire i valori e le potenzialità del Meridione.

In Particolare, nel corso dell’ultimo seminario, tenutosi a Palermo, è stata effettuata una puntuale valutazione economica del centro sud ed è stato approvato un documento che sarà inviato agli organi competenti. Si tratta di  una proposta che evidenzia la necessita di promuovere al sud il “Federalismo Fiscale Reale”.

La ragione di detta proposta è dettata dal precario sistema economico sociale in cui versa tutto il sistema globale ed in particolare quello Nazionale.

Gli elementi che sono stati presi in esame a causa della congiuntura economica sono: 1) lo spostamento di molte aziende, soprattutto del Nord Italia, verso altri paesi il cui costo del lavoro e la pressione fiscale è nettamente inferiore,  conseguentemente, a causa di detta realtà si registra la perdita di migliaia di posti di lavoro; 2) la perdita di posti di lavoro implica una riduzione nella circolazione di moneta che incide negativamente nel tessuto sociale e delle piccole e micro – aziende; 3) le recenti trasmissioni televisive, hanno fatto emergere che  i veri evasori sono le grosse aziende del nord mentre gli artigiani del meridione sono i veri “tartassati” dal fisco.

Per cui, si continua a verificare, economicamente parlando, anche a  causa della totale latitanza dei deputati meridionali, nel dibattito politico, che i soldi destinati dall’U.E. al Meridione, vengano puntualmente assegnati, con la complicità del Ministro Tremonti alla Cassa Integrazione del nord, al pagamento delle quote latte ecc., e distratti allo sviluppo del Meridione.

Quindi, il Sud viene continuamente “mortificato” dalla classe politica leghista che continua ad additarlo come società “assistita”, quando, di fatto, i veri “assistiti” sono quelli del nord.

Infatti, attraverso un semplice confronto tra i dati della Lombardia e quelli della Sicilia, emerge, in modo inequivocabile a tutti, che in Sicilia si hanno circa 4 mila lavoratori “assistiti” ex LSU – LPP ecc… con un costo mensile di circa 800 euro – seppure poco – lavorano!. Invece, in Lombardia, al contrario,  abbiamo circa 50 mila cassa integrati che percepiscono mediamente 1.300,00 euro al mese, per stare a casa. Allora ci si chiede,  chi sono gli “Assistiti!!

Pertanto, l’Associazione Nazionale di Azione Sociale – Segreteria Regionale Sicilia e Calabria,  chiede che sia realizzato il un “Federalismo Fiscale Reale senza se e senza ma ”, e, si chiarisca, una volta e per sempre, che il nord esiste perché esiste il meridione che lo ha sempre sostenuto sia economicamente che socialmente.

Si chiede che il Federalismo sia Reale e Concreto” affinché il meridione e la sua società possa assumere la dignità riconosciutagli dalla Costituzione Italiana.

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