Il dissesto al centro della III assemblea cittadina: Il sindaco Cinque illustra le manovre per superarlo

mostri villaSi è svolta ieri sera la terza assemblea cittadina nell’ambito del ciclo delle giornate della trasparenza organizzate dall’amministrazione comunale.

Tema della giornata, scelto dai cittadini attraverso un voto on line sulla pagina facebook del Comune di Bagheria, il dissesto e la situazione finanziaria in cui versa l’Ente.

All’incontro cui hanno partecipato poco meno di un centinaio di cittadini inclusi quelli collegati in diretta streaming erano presenti il sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque e l’assessore al Bilancio e Finanze, Maria Laura Maggiore.

L’incontro è stato coordinato da una rappresentante dell’associazione “Io, tu, Noi cittadini per Bagheria” Letizia Ferrante.

Coadiuvato da slide, pubblicate sul sito web comunale,  il sindaco ha spiegato brevemente cosa sia il dissesto e cosa comporti per il Comune di Bagheria e quali sono le azioni che l’amministrazione comunale sta mettendo in campo per cercare di uscirne.

Dettagliate e coerenti le domande dei cittadini che hanno permesso al sindaco di entrare nel merito ed approfondire alcuni dettagli inerenti lo stato finanziario dell’ente.

Cosa comporti il dissesto del Comune di Bagheria, dichiarato con delibera n. 5 del 19 maggio 2014, è stato detto più volte ma il sindaco lo ribadisce: “non si possono intraprendere azioni esecutive per il pagamento dei debiti dell’ente, il Comune non può contrarre mutui, c’è l’obbligo di applicare tutte le aliquote delle imposte al massimo, i servizi a domanda individuale devono trovare copertura al 36% del costo totale si deve rideterminare la pianta organica e così via”.

Il sindaco evidenzia poi quali siano le sanzioni politiche e amministrative per chi ha amministrato e prodotto il dissesto: “gli amministratori che la Corte dei conti ha riconosciuto responsabili, anche in primo grado, di danni cagionati con dolo o colpa grave, nei cinque anni precedenti il verificarsi del dissesto finanziario, non possono ricoprire, per un periodo di dieci anni, incarichi di assessore, di revisore dei conti di enti locali e di rappresentante di enti locali presso altri enti, istituzioni ed organismi pubblici e privati”.

Cinque ha poi spiegato cosa può amministrare il governo della città attuale e cosa invece è deciso dall’OSL Organo Straordinario di Liquidazione, che si occupa della rilevazione, liquidazione e pagamento della massa passiva e dell’acquisizione e gestione dei mezzi finanziari disponibili per il risanamento.

C’è da sottolineare poi che nel 2013 il Comune di Bagheria non ha presentato alcun bilancio, pertanto la prima annualità di bilancio in dissesto, risalente al 2013, è stata colmata con la gestione 2014.  Il dissesto è stato bloccato al 31 dicembre 2012, data dell’ultimo consuntivo.

Ma i dati più indicativi il sindaco li fornisce rispondendo alle domande dei cittadini. La Giunta sta valutando i documenti di bilancio che a breve dovranno essere approvati dal Consiglio comunale,  il cosiddetto bilancio pluriennale riequilibrato’, atti che riguarderanno un periodo che va  dal 1 gennaio 2013 al 31 dicembre 2015;  7 documenti finanziari.

Approntati e approvati dalla Giunta, tutti gli atti verranno trasmessi al Ministero che potrà anche richiedere chiarimenti e modifiche, dopo di che la palla passerà al Consiglio che se approverà avremo finalmente in bilancio comunale e non si dovrà più lavorare in dodicesimi sull’ultimo bilancio approvato, altrimenti il Consiglio comunale verrà sciolto.

A chi tra i cittadini poi chiedeva a quanto ammontasse il dissesto e i debiti fuori bilancio il sindaco ha risposto: “Ad oggi la ‘massa passiva’ accertata dai commissari dell’OSL è pari a  41 milioni di euro e pare che stia arrivando qualche altra cosa, da Amia forse, ma quel debito dovrebbe stare entro Coinres, i 22 milioni di euro del 31 dicembre 2012 che andranno rivisti a causa dei loro bilanci”.

Un dato positivo c’è spiega Patrizio Cinque: “rispetto al disavanzo dei conti di 3 milioni di euro nel 2013, abbiamo ottenuto un avanzo di 5 milioni per il 2014, e questa ‘avanzo’ netto di due milioni di euro potrà essere destinato a soddisfare i creditori”.

Altro dato positivo: nel 2014 anche grazie all’avanzo non è stato necessario ricorrere alle anticipazioni di cassa, nel 2014 abbiamo chiuso senza anticipazioni di cassa,  con 4 milioni di liquidità e abbiamo ripristinato gli 80 mila euro che serviranno per il Canile municipale, “distratti” x altro” spiega il sindaco.

L’amministrazione ha poi spiegato quali sono le manovre che metterà in campo per uscire dal dissesto: “in merito al personale l’internalizzazione di alcuni servizi disponendo del personale interno (igienico personale, implementazione del servizio logistica, manutenzione stradale e verde pubblico); la costituzione della Spa per la gestione diretta dei rifiuti e l’acquisto di mezzi per ridurre i noli; la creazione di un’Istituzione, ente strumentale con autonomia gestionale per i servizi sociali e culturali e ancora l’internalizzazione del servizio igienico personale, del trasporto disabili e delle strutture protette per minori e per i disabili e la riduzione dei fitti passivi con riallocazione degli uffici comunali, infine anche l’internalizzazione della riscossione tributaria.

Tra le azioni più importanti il Recupero dell’evasione fiscale con la creazione di un organo straordinario di recupero dei residui attivi che ammontano a circa 60 milioni di euro

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