Il caso Sporting Locri

Lo Sporting Locri è una società calabrese di calcio femminile a 5, fondata locrinel 2010, che si è fatta spazio nel panorama sportivo, aggiudicandosi l’appellativo di “rivelazione” della massima serie.
In termini calcistici, per l’intera rosa e l’intera società, questi ultimi sono stati anni ricchi di grandi risultati e grandi soddisfazioni. Ma lo sport va ben oltre le 4 mura di un palazzetto dove si disputa una gara, e talvolta si addentra in un sistema contorto e corrotto.
Il presidente della società sportiva calabrese, Ferdinando Armeni, si è visto costretto a ritirare la squadra dal campionato nazionale di serie A Elite e a mettere fine alle attività, a causa di atti intimidatori e minacce alla sua persona e ai suoi familiari.
Impensabile e inaccettabile un fatto simile, specie se ci si interroga sul perché.
Ne è passato di tempo da quando gli inglesi anglicizzarono la parola latina “deportare”, già rivisitata e tradotta dai francesi (desport – divertimento, svago, diletto), trasformandola in “sport”. Quella connotazione, quel senso della parola ormai è andato perduto, e in virtù di questi accadimenti l’originaria concezione di sport appare del tutto estranea.
Lo sport perde il suo significato e la sua più totale armonia una volta violati i limiti del raziocinio.
Lo Sporting Locri è stata una società esemplare sia per ciò che riguarda il percorso sportivo, che il loro operare sul sociale; non a caso le alte cariche istituzionali stanno già lavorando al caso, affinché i responsabili di questi misfatti vengano puniti.
I messaggi di solidarietà nei confronti della società calabrese non mancano. Il capitano delle azzurre della Nazionale di calcio a 5 dichiara “sono indignata e impressionata, perché si tratta di una cosa gravissima, sconcertante, però la migliore risposta a simili nefandezze è quella di non mollare”.
Il presidente della figc, Carlo Tavecchio, afferma “il calcio italiano è unito contro la violenza e contro la vergogna di chi attraverso la minaccia non vuole si faccia sport.
Infine il presidente del Coni, Giovanni Malagò, invita lo Sporting Locri a scendere in campo per la prossima partita di campionato, prevista per il 10 gennaio, e si dichiara disponibile per qualsiasi iniziativa necessaria a far tornare le ragazze in campo.
Irremovibile, ad oggi, la posizione presa dal Presidente Ferdinando Armeni – siamo rammaricati di dover chiudere dopo sei anni di attività, bella ed entusiasmante. Il nostro è solo un hobby, una passione per lo sport calcistico, dunque è inaccettabile si possa correre il rischio d’essere colpiti anche nei nostri affetti più cari; non ce la sentiamo di andare avanti come se nulla fosse accaduto. Ringrazio tutti per la vicinanza ed il sostegno che ci hanno dato in questi giorni, anche inaspettato. La vicinanza va bene, ma la situazione è più ampia. Lo Sporting Locri ha anche un valore patrimoniale, ma sono disposto a cederla a costo zero. Sarei contento se qualcuno la volesse.

 

Giusy Modica
Consulente per la salute con lo sport presso l’Associazione Anas zonale Oreto.
Per informazioni e appuntamenti chiamare al numero 091-336558 dalle ore 9:00 alle ore 13:00.

 

 

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