il 2014 è stato un anno denso di novità frutto del Vostro e del nostro impegno nel sociale.

Cari Soci, Amici, Sostenitori,

1520736_210975302420929_172034052_n Poter contare su 396 articolazioni tra sedi regionali, provinciali, zonali e delegazioni comunali, è una ricchezza oggi impagabile; ma non è certo un miracolo della Divina Provvidenza, ma il frutto di un lavoro costante e certosino di tutti noi. Non sto qui ad elencare (le trovate sul nostro sito www.anasitalia.org) tutte le abilitazioni che, come APS regolarmente iscritta ai registri nazionale e regionale, siamo in grado di esercitare, sia noi, sia le nostre collegate.

Di una pecca però vi dobbiamo chiedere scusa: è mancata, ohimé, la comunicazione adeguata a tanta attività e questo probabilmente ha voluto significare per molti di noi, soprattutto nelle periferie operative, non avere un quadro completo della attività nazionale, e delle possibilità operative sul territorio.

Ma stiamo provvedendo, e, con l’anno nuovo, partirà il nuovo sito ANAS strutturato secondo le logiche di un quotidiano on line a più livelli, sia orizzontali che verticali, che vuol dire, in parole povere che ogni struttura potrà contare su un proprio spazio di comunicazione autogestito e locale, ma visibile su un piano nazionale.

Certo la fase di start up ci vedrà impegnati a seguire quelli che tra di voi avranno scelto di lavorare anche in questo settore, i vari responsabili delle pagine di comunicazione locale, dando tutto il supporto necessario per usare al meglio lo strumento, ma, alla fine, ciò che abbiamo fatto, e continueremo a fare sempre con maggiore impegno e successo, sarà sotto gli occhi di tutti, in tutt’Italia, e non ci vedrà solo chi non ci vuol vedere.

Perdonatemi se ho usato questo spazio, tradizionalmente dedicato agli Auguri di fine anno, per le comunicazioni, ma, e sono certo di incontrare la Vostra approvazione, io credo che non ci sia miglior regalo, migliore augurio, che ritrovarsi tra le mani, dopo tanti sacrifici, dei risultati consistenti e soddisfacenti.

Anche questa stessa rivista, come noterete, subisce, sotto la spinta delle novità, una sua trasformazione, che è solo un inizio: gli argomenti trattati, frutto di un apporto maggiormente lanciato verso il futuro, nulla rubando al passato e alla Tradizione, ma ben intenzionati a renderLe una veste più in linea con i tempi, le renderanno più facile il compito di essere, nelle Istituzioni e nelle Università, una nostra firma in bella calligrafia, e testimone della nostra volontà di lavorare sodo, sì, ma senza distogliere lo sguardo, e l’anima che da questo trasluce, dalla Cultura e dalla Ricerca.

Un caro abbraccio a Tutte e a Tutti Voi e Tanti Auguri.

Antonio Pasquale Lufrano.

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