Guardia di Finanza: COMANDO PROVINCIALE MESSINA

LA GUARDIA DI FINANZA TRACCIA IL BILANCIO 2014.

Contrasto alle frodi fiscali e all’economia sommersa, vigilanza sulla spesa pubblica, attività anticontrabbando nel settore doganale e dei prodotti energetici, lotta al gioco illegale, aggressione agli interessi economico-patrimoniali della criminalità organizzata ed al riciclaggio, tutela dei diritti di proprietà e dei consumatori, contrasto ai traffici illeciti, controllo economico del territorio ed il servizio di pubblica utilità “117”, concorso alla sicurezza ed all’ordine pubblico: su questi fenomeni la Guardia di Finanza di Messina ha concentrato la propria attività, per i gravi danni che producono non solo al bilancio dello Stato, dell’Unione Europea, delle Regioni e degli Enti locali, ma anche ai contribuenti onesti a causa dell’alterazione dei principi di concorrenza.

L’obiettivo di fondo di questo complesso di azioni è unitario: tutelare l’economia legale e le imprese rispettose delle regole, garantendo al contempo allo Stato, all’Unione Europea, alle Regioni e agli Enti locali il regolare afflusso ed il corretto impiego delle risorse destinate al benessere della collettività e al sostenimento delle politiche di rilancio e sviluppo economico e sociale.

Il metodo adottato per raggiungere questo scopo è la concentrazione delle risorse operative sui fenomeni di evasione, di frode, di illegalità e criminalità economico-finanziaria più gravi e pericolosi, che danneggiano la stabilità dei conti pubblici, le imprese, i mercati e i consumatori, attraverso un complesso coordinato di attività investigative e piani operativi mirati su obiettivi individuati a seguito di attività d’intelligence, analisi di rischio e di controllo del territorio.

In particolare, nel 2014 sono state:

  • eseguite n. 94 indagini di polizia giudiziaria concluse nel contrasto all’evasione e alle frodi fiscali, n. 207 verifiche ai fini Imposte Dirette, IVA ed altri tributi, n. 485 controlli fiscali e n. 6.460 tra controlli strumentali e controlli su strada;
  • denunciati 69 responsabili di frodi e reati fiscali, principalmente per aver utilizzato o emesso fatture false, per aver omesso di presentare la dichiarazione dei redditi, per aver distrutto/occultato la contabilità o per dichiarazione dei redditi infedele;
  • eseguiti sequestri patrimoniali nei confronti di responsabili di reati tributari per oltre 16 milioni di euro e avanzate ulteriori proposte di sequestro per quasi 4 milioni di euro;
  • scoperti 38 casi di frodi IVA, 2 casi di fiscalità internazionale, 88 evasori totali, una

percentuale di irregolarità nei controlli strumentali pari al 42% del totale degli interventi;

  • individuati 239 lavoratori completamente “in nero” e 9 irregolari, impiegati da 109 datori di lavoro.

Nell’impegno profuso a tutela della legalità economico – finanziaria c’è l’intento di tutelare le imprese rispettose delle regole dalla leale concorrenza rispetto a coloro che pongono in sfruttamento dei lavoratori e testimoniare la vicinanza ai cittadini onesti che con il loro quotidiano operare contribuiscono fattivamente al rilancio economico e del risparmio.

Sull’altrettanto strategico settore della spesa pubblica, nel 2014 sono stati scoperti sprechi, frodi e danni all’erario.

Le attività sul territorio sono state orientate tanto alla repressione dei più gravi episodi di frode e cattiva gestione delle uscite dai bilanci nazionali e comunitari, quanto al contrasto di più diffusi fenomeni illeciti che attengono all’accesso a forme di agevolazione previdenziali ed assistenziali indirizzate a sostegno delle “fasce più deboli”.

Nell’azione di contrasto alle frodi nella richiesta e/o percezione di risorse a carico del bilancio dell’Unione Europea sono stati eseguiti 96 interventi, denunciati 48 responsabili ed arrestati 5 soggetti. Sono stati controllati 2,4 milioni di euro di contributi, rilevate indebite percezioni o richieste per 1,2 milioni di euro ed eseguiti sequestri per un valore di 1,5 milioni di euro.

Eseguiti 12 interventi in materia di contrasto alle frodi nella richiesta/percezione di incentivi nazionali, denunciati 13 soggetti di cui 3 tratti in arresto. I contributi nazionali controllati ammontano a circa 5,6 milioni di euro, quelli indebitamente percepiti e/o richiesti sono 2,1 milioni di euro. Sono state avanzate proposte di sequestro per oltre 2 milioni di euro.

Alla luce dei riflessi che le irregolarità negli appalti pubblici procurano sul più generale piano della spesa pubblica, sono stati eseguiti 5 interventi nel citato settore, denunciando alla magistratura 25 responsabili. Il valore economico degli appalti controllati ammonta a oltre 111 milioni di euro, mentre le somme oggetto di assegnazione irregolare sono 53,2 milioni di euro.

Nell’ambito del contrasto agli illeciti aventi ad oggetto le risorse finanziarie messe a disposizione dagli Enti previdenziali sono stati eseguiti 14 interventi e denunciati 24 responsabili. Sono state altresì accertate frodi per oltre 62 mila euro, controllati contributi previdenziali per un importo di oltre 312 mila euro ed eseguiti provvedimenti di sequestro per circa 53 mila euro.

Nel monitoraggio della spesa pubblica rientrano anche i servizi volti a reprimere le condotte illecite a danno del Servizio Sanitario Nazionale. In tale ambito sono stati eseguiti 2 interventi, denunciate 18 persone ed accertate frodi per circa 25 mila euro.

Sono stati eseguiti 45 interventi in materia di reati contro la Pubblica Amministrazione, denunciati all’Autorità Giudiziaria 163 responsabili ed arrestati 14 soggetti. Effettuati 26 interventi e segnalate 110 persone per responsabilità amministrativa in materia di danni erariali, rilevando danni e sprechi per oltre 154 milioni di euro.

Allo scopo di reprimere gli illeciti in materia di indebita richiesta/percezione di prestazioni sociali agevolate (spettanti in presenza di svantaggiate condizioni economico-sociali) e di indebita esenzione del ticket sanitario sono stati eseguiti 86 interventi, 49 dei quali risultati irregolari (circa il 57%), verbalizzati 29 soggetti ed accertate frodi per oltre 20 mila euro.

Per la tutela dei flussi commerciali, la Guardia di Finanza esercita una diffusa azione di controllo che mira ad individuare le organizzazioni che in Italia e all’estero gestiscono i traffici illeciti e a sottoporre a sequestro i profitti dalle stesse conseguiti. In questo contesto, i Reparti svolgono investigazioni per contrastare il contrabbando di sigarette, comprese quelle contraffatte o, comunque, non rispondenti agli standard europei di produzione e commercializzazione, nocive per la salute dei consumatori. Nell’anno appena trascorso sono stati eseguiti 11 interventi, denunciato un soggetto e sequestrato 1,411 Kg. di Tabacchi Lavorati Esteri.

Sul fronte della lotta alle frodi in materia di accise e di altre imposte indirette sulla produzione e sui consumi, l’attività del Corpo ha la duplice finalità di tutelare il gettito assicurato all’Erario e di preservare la correttezza del mercato.

Nell’ambito del contrasto alle frodi nella distribuzione al dettaglio dei prodotti energetici, i Reparti eseguono interventi presso gli impianti di distribuzione stradale finalizzati a riscontrare l’effettivo quantitativo di carburante erogato dalle colonnine, la qualità merceologica dei prodotti immessi in consumo, il rispetto degli obblighi in tema di corretta e trasparente informazione all’utenza sui prezzi praticati.

Sono stati complessivamente eseguiti 24 interventi, sequestrati 11.210 kg di prodotti energetici ed accertato il consumo in frode di ulteriori 185 kg.

Nel quadro della più ampia azione contro l’evasione fiscale e gli interessi economici della criminalità, la Guardia di Finanza punta alla ricerca ed al contrasto dei fenomeni di abusivismo e di illegalità che interessano il mercato dei giochi e delle scommesse.

In tale contesto, il Corpo opera attraverso interventi a tutela:

–       della fiscalità dei giochi, a garanzia del gettito complessivo derivante dalla raccolta;

–       del mercato, contro forme di concorrenza sleale ai danni degli operatori onesti da parte di offerte clandestine, impedendo i tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata e condotte di riciclaggio di denaro sporco;

–       dei consumatori, rispetto ad offerte di gioco illegali, insicure e prive di alcuna garanzia, sia sulla regolarità del gioco, sia sulle probabilità di vincita, tutelando le fasce più deboli, prime fra tutte i minori.

L’attività dei Reparti si sviluppa attraverso indagini di polizia giudiziaria per la scoperta delle condotte fraudolente più gravi e complesse, nonché con l’esecuzione di controlli di natura amministrativa, svolti in forma autonoma o in maniera congiunta nel più ampio quadro dei “piani coordinati di intervento”, eseguiti anche a livello locale in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Nell’anno 2014 sono stati eseguiti 43 interventi, di cui 32 irregolari, riscontrate 36 violazioni e verbalizzati 45 soggetti. Sono stati sequestrati 212 apparecchi e congegni da divertimento ed intrattenimento, unitamente a 145.258 euro.

Un ulteriore ambito di rilevante impegno del Corpo per contribuire alla crescita dell’economia sana a protezione dello spirito d’iniziativa e l’inventiva delle imprese italiane è la lotta alla contraffazione e la tutela della sicurezza dei mercati.

Dal 2014 è attivo il Sistema Informativo Anti Contraffazione della Guardia di Finanza (SIAC), una piattaforma informatica plurifunzionale, per il supporto delle attività operative dei Reparti del Corpo e delle altre Forze di Polizia.

Attraverso l’apposito sito internet liberamente accessibile al pubblico, il sistema offre ai cittadini informazioni e consigli utili sul mondo della contraffazione e consente ai titolari dei marchi di concorrere fattivamente nel contrasto dei traffici illeciti sul territorio, mediante la condivisione di dati ed elementi utili per riconoscere i prodotti veri da quelli falsi.

Durante l’anno appena trascorso sono stati sequestrati oltre 61.928 prodotti contraffatti e denunciati 65 soggetti. I prodotti sono stati sequestrati per violazioni connesse alla contraffazione (15.517), alle normative sulla sicurezza dei prodotti (6.426), sul Made in Italy (177), sul diritto d’autore (39.688). Sono state inoltre sequestrate oltre 2 tonnellate di prodotti riconducibili al comparto agroalimentare.

L’attività del Corpo a tutela del mercato è completata dai controlli in materia di disciplina dei prezzi che nell’anno 2014 si è sviluppata con l’esecuzione di 25 interventi, tutti conclusi con rilevazione di irregolarità.

Molteplici sono gli strumenti a disposizione per seguire le tracce dei reati che generano profitti illeciti, ricostruirne il percorso ed individuare i reali beneficiari: approfondimento delle segnalazioni di operazioni sospette, ispezioni antiriciclaggio, controlli alla circolazione transfrontaliera di valuta, sistematico sviluppo delle indagini finanziarie ed accertamenti patrimoniali per aggredire i profitti ed i patrimoni illeciti.

Questa la chiave di lettura del bilancio dell’azione della Guardia di Finanza di Messina che, nel 2014, ha:

–       eseguito 155 indagini patrimoniali, a carico di 565 soggetti (di cui 561 persone fisiche e 4 persone giuridiche), che hanno consentito di avanzare all’Autorità Giudiziaria proposte di sequestro per quasi 3 milioni di euro;

–       eseguito 40 interventi in materia di riciclaggio, denunciando 19 soggetti, uno dei quali tratto in arresto;

–       approfondito 102 segnalazioni di operazioni sospette ed eseguito 3 ispezioni e controlli antiriciclaggio per verificare il rispetto degli obblighi di identificazione e verifica della clientela, registrazione dei dati e segnalazione dei casi anomali;

–       eseguito 9 interventi in materia di contrasto al fenomeno dell’usura, denunciando 11 responsabili, 3 dei quali in stato di arresto.

La delicata congiuntura economico-finanziaria richiede, tra gli obiettivi strategici del Corpo in tema di tutela dei mercati finanziari, di mantenere un’adeguata soglia di attenzione nei confronti delle forme di illegalità che minano il corretto funzionamento dell’economia legale (reati fallimentari, societari, bancari, finanziari e di borsa). In tale contesto sono stati eseguiti 8 interventi, denunciati 18 soggetti, uno dei quali tratto in arresto.

Nell’ambito del contrasto alla criminalità economico-finanziaria sono stati:

–       denunciati 9 soggetti, nell’esecuzione di un’attività di indagine, per violazioni in materia di responsabilità amministrativa degli Enti;

–       eseguiti 167 interventi in materia di contrasto al falso monetario, denunciando 8 persone ed effettuando sequestri per circa 700 euro.

Nel quadro della più ampia missione di concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese, la Guardia di Finanza assicura un’ampia azione di contrasto ai traffici illeciti, non solo di merci di contrabbando e contraffatte, ma pure di stupefacenti, rifiuti ed armi.

Nel settore degli stupefacenti, nell’anno appena concluso i reparti dipendenti da questo Comando Provinciale hanno denunciato 60 soggetti, arrestato 14 responsabili e sequestrato oltre 8 kg di droghe, tra pesanti e leggere.

Sono stati inoltre eseguiti 6 interventi in materia di contrasto al traffico di armi, denunciate 9 persone e 2 tratte in arresto. Sequestrate 94 tra armi bianche, munizioni e materiale esplodente.

Nel settore della tutela dell’ambiente sono stati eseguiti 16 interventi, verbalizzate 22 persone, di cui 17 denunciate all’Autorità Giudiziaria. Sequestrate oltre 13 tonnellate di rifiuti industriali e 7 discariche abusive.

Il controllo economico del territorio è garantito dai Reparti del Corpo anche grazie alle

richieste di intervento che giungono al numero di pubblica utilità “117”.

Tale servizio, trova le sue premesse nella necessità di corrispondere alle istanze di

sicurezza economico-finanziaria manifestate con sempre maggiore diffusione dalla

collettività.

Al tal fine è stata anche potenziata la specifica sezione “117” presente sul sito internet www.gdf.gov.it, attraverso la quale è possibile compilare, stampare e presentare ai Reparti territoriali segnalazioni, denunce e richieste, di semplice compilazione.

Nell’anno 2014, al servizio di pubblica utilità “117” sono pervenute n. 402 segnalazioni, di cui n. 223 nominative e n. 179 anonime.

Anche per il 2015 il Comando Provinciale di Messina proseguirà con decisione lungo il percorso intrapreso nella lotta all’evasione, intensificando gli sforzi operativi nella prospettiva di assicurare maggiore concretezza all’azione ispettiva, adottando una maggiore flessibilità e privilegiando un approccio trasversale alle investigazioni che consenta di colpire nella loro globalità tutti i fenomeni di evasione, di frode e di illegalità economico-finanziaria più pericolosi e maggiormente lesivi per il bilancio pubblico.

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