Doppi incarichi ai dirigenti regionali e stop agli stipendi dei manager

Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia all’Ars, interviene sul caso SICILIA: PRIMA SEDUTA ARS, IN AULA BATTIATO ASSENTE ZICHICHIsollevato dalla circolare del tesoriere della Regione che blocca gli emolumenti dei manager incaricati dalla Regione:
“Le indennità ricevute sino ad oggi per secondi incarichi da dirigenti della Regione siciliana, che già percepiscono uno stipendio omnicomprensivo, devono essere restituite fino all’ultimo centesimo, nel rispetto delle leggi vigenti. Forza Italia è fermamente contraria ad ogni sorta di sanatoria salva burocrati o di pasticcio ai danni dei cittadini; il presidente Crocetta si astenga pertanto dal presentare disegni di legge che avrebbero l’effetto di un pugno allo stomaco nei confronti dei tantissimi siciliani che vivono in condizioni di povertà”.

La legge ha già compiuto tre anni e, nonostante il parere espresso dal Cga, il governo regionale ha fatto finta di niente.
E da qui si parla di sanatoria per la casta dei burocrati, ma sull’applicazione rimangono molti dubbi:
“Li valuteremo caso per caso” fa sapere il Ragioniere generale Salvatore Sammartano, “la circolare non riguarderebbe ad esempio i compensi aggiuntivi attribuiti ai dirigenti generali della Regione; e non perché questi siano esclusi dal blocco o dalla restituzione, ma per il semplice fatto che questi burocrati non hanno mai avuto il diritto a incassare quei compensi “.

La legge parla, infatti, di incarichi “omnicomprensivi”: ogni incarico aggiuntivo va svolto gratuitamente.
E adesso che gli stipendi si fermano, in attesa di capire quali e quanti verranno restituiti, Crocetta pensa a una via d’uscita, una sanatoria che salvi la casta dei burocrati, sostenendo che: “Non si può pensare che una persona che assume incarichi di responsabilità debba farlo gratuitamente”.

Valentina G.

 

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