Crocetta colpisce ancora: approvato in tempi record il “ddl salva burocrati”

Pochi giorni fa è arrivata la novità sul doppio compenso dei burocrati crocettasiciliani: il Consiglio di giustizia amministrativa lo ha bloccato e ha disposto il recupero delle somme percepite.
Il ragioniere generale della Regione, Salvatore Sammartano, conferma, quale atto dovuto, la gratuità degli incarichi ai dirigenti, ma pare che l’esecutivo siciliano starebbe lavorando a una sanatoria per i tre anni e mezzo pregressi.
Il Consiglio di giustizia amministrativa aveva puntato il dito contro la mancata applicazione della Finanziaria 2012 da parte dell’attuale governo regionale, sancendo il principio che qualsiasi incarico assegnato a chi percepisce una retribuzione omni comprensiva (quale quella dei dirigenti) deve essere a titolo gratuito.
Il presidente Crocetta, però si è attivato politicamente per tentare di studiare una sanatoria consentire di tenere le indennità illegittime.
Ed è così che è bastata una riga e mezzo per cancellare la restituzione di tutti quei compensi illegittimamente percepiti e far risparmiare milioni di euro a un gruppo di fedelissimi; “Mica si può pensare che in Sicilia si lavori gratis” si espose Rosario Crocetta pochi giorni fa.

E in pochi giorni l’Ars ha già varato il disegno di legge “salva-burocrati”.
La norma in vigore è stata “piegata” dal governo regionale con un ddl descritto come testo che fornisce la “corretta interpretazione” della norma presente nella Finanziaria.
Nel giugno del 2014, il Cga smentiva categoricamente che quella norma potesse applicarsi soltanto ai deputati regionali o nazionali, e invece precisava che andava estesa a tutti i destinatari di incarichi attribuiti dalla Regione o dagli enti collegati a essa.
Norma ignorata in questi tre anni di governo Crocetta.

Valentina G.

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