COMISO:L’assessore Sandra Sanfilippo replica alle dichiarazioni del presidente dell’ Ascom

 “ Il sostantivo “regolamento”- ha dichiarato l’assessore – racchiude un concetto fondante: quello di regolamentare. Ci risulta infatti molto strano che il presidente della locale Ascom, Salvatore Digiacomo, parli di regole stringenti quando le stesse sono state fortemente volute e condivise, non solo da tutti gli operatori del mercato, ma anche da tutte le organizzazioni di categoria, compresi gli iscritti all’Ascom di Comiso. Ma la certezza che Digiacomo non sia consapevole delle sue stesse dichiarazioni, ci viene dal fatto che il regolamento del mercato ortofrutticolo, è lo stesso di quello che Digiacomo qualche anno fa ha giudicato positivamente. Sono stati modificati solo due punti – ha spiegato la Sanfilippo- . E’ stata abolita la commissione del mercato, organismo troppo pletorico che nell’arco di un decennio si è riunito solo un paio di volte, ed è stato inserito il bando pubblico per la figura del direttore del mercato così come prevede la legge. Quali sarebbero quindi queste regole “stringenti”?Di seguito – ha continuato l’assessore – Digiacomo ha mescolato in maniera caotica e confusionaria regolamento e bando pubblico per l’assegnazione dei box. La scelta del bando pubblico è solo il primo passo verso un processo di riorganizzazione complessiva del mercato ortofrutticolo che l’amministrazione intende intraprendere, al fine di ottenere un miglior funzionamento del mercato stesso e di rispondere all’esigenza di una maggiore efficienza più volte manifestata dai concessionari stessi. L’affermazione secondo cui gli attuali commissionari non potrebbero mai essere in grado di rispettare le prescrizioni adottate e dunque la probabilità di perdere la gestione del posteggio, paradossalmente non fa altro che gettare discredito sulla categoria che il presidente Ascom intende rappresentare! Ci sfugge davvero la logica della sua polemica. Noi infatti, abbiamo raccolto tutti i suggerimenti, le segnalazioni e anche le lamentele degli operatori, cosa che faremo sempre con il massimo della disponibilità, e abbiamo elaborato questo bando che sarà pubblicato a breve. Ci poniamo a questo punto una domanda: ma Digiacomo chi e cosa sta tentando di tutelare con queste futili ed inconsistenti polemiche? Ma ancor più ci chiediamo se il presidente Ascom rappresenti davvero gli iscritti alla sua organizzazione o se invece non rappresenti se stesso e le sue personali posizioni che non sono condivise tra gli operatori della sua stessa associazione così come emerso nei vari incontri. Ci preme anche mettere l’accento su una questione che non è affatto secondaria. Digiacomo tenta puntualmente di ingaggiare una lotta ciecamente politica nei confronti di qualsiasi iniziativa messa in atto da questa amministrazione relativamente al comparto produttivo, il che non tutela affatto quelli che l’Ascom rappresenta poiché nella totalità dei casi la nostra azione è finalizzata ad arrecare benefici a tutti, senza alcuna distinzione politica. I fatti, del resto, danno conferma”.

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