CATANZARO LIDO: La Polizia esegue ordinanza di misura cautelare a carico di un 25enne per stalking

Nella tarda mattinata odierna, personale del Commissariato Sezionale di Catanzaro Lido ha dato esecuzione ad Ordinanza di applicazione delle Misure Cautelari del Divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa ex art. 282/ter c.p.p. e dell’Obbligo di Presentazione alla P.G. ex art. 282 c.p.p., a carico del venticinquenne V.S., abitante a Catanzaro Lido,indagato per i reati di atti persecutori, aggravati dall’ipotesi di cui al 2° comma dell’art. 612/bis, nonché di lesioni personali aggravate, ai danni di una giovane con la quale lo stalker era stato precedentemente legato da relazione affettiva.

L’Ordinanza è stata emessa dal GIP presso il Tribunale di Catanzaro, dott. Giuseppe PERRI, su richiesta del Sostituto Procuratore dott.ssa Debora RIZZA.

La giovane vittima dello stalking si era presentata presso il Commissariato di Catanzaro Lido alla fine del mese di maggio, dopo aver subìto una ennesima aggressione, che l’aveva indotta dapprima a chiedere aiuto alla Responsabile dell’Associazione di promozione sociale “Astarte”, dott.ssa Maria Grazia Muri, segnalando l’escalation di molestie, pedinamenti ed aggressioni posta in essere dall’ex fidanzato, mosso dall’intento di riallacciare la relazione sentimentale con la giovane e di allontanare ogni altro giovane che manifestasse ogni possibile interesse nei confronti della vittima.

Con il sostegno, anche di ordine morale, fornito da “Astarte Donna”, la giovane è stata incoraggiata a presentarsi presso gli uffici della Polizia di Stato e fornire il racconto della travagliata storia affettiva, sfociata in gravi violenze.   

Gli elementi raccolti nel corso dell’attività investigativa avviata nell’immediatezza dagli uomini del Commissariato di Catanzaro Lido, sotto le direttive del Sostituto Procuratore della Repubblica dott.ssa Debora RIZZA, hanno consentito di riscontrare la veridicità dei vari episodi raccontati dalla giovane vittima, nonché il grave e perdurante stato d’ansia e paura, caratterizzato dal fondato timore per l’incolumità propria, che ha condizionato anche i membri del proprio nucleo familiare, alterando così le proprie abitudini di vita.   

La gravità e l’univocità dei fatti accertati in sede di indagini, e la sinergia tra l’Ente di promozione sociale, la Polizia di Stato e l’Autorità Giudiziaria, hanno consentito, in tempi alquanto celeri, al Gip, di emettere l’Ordinanza di Applicazione della duplice Misura Cautelare, eseguita nella mattinata odierna dagli uomini della Polizia di Stato.

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