CATANIA: Tra una settimana collegamento quotidiano Catania-Genova con nave veloce

Il sindaco Bianco, “Trasformato un grave problema, quello dell’interruzione dell’A19, in una opportunità”, Grimaldi, “Con queste nuove partenze il numero di collegamenti commerciali del porto etneo supera decisamente quelli dello scalo di Palermo”. Indaco, “Gli armatori hanno subito risposto alle nostre richieste” “Fa parte del patrimonio genetico dei Catanesi la capacità di mutare un grave problema come il crollo del viadotto Himera e l’interruzione dell’autostrada Catania – Palermo in una opportunità: quella di rafforzare e migliorare i collegamenti via mare con i porti e i mercati del nord”. Lo ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco nel corso della conferenza stampa sulle autostrade del mare svoltasi  nella sala Giunta di Palazzo degli Elefanti alla presenza di  Guido Grimaldi, direttore commerciale dell’omonimo gruppo, del commissario dell’Autorità portuale Cosimo Indaco e del il comandante della capitaneria di porto di Catania, ammiraglio Domenico Di Michele. Guido Grimaldi ha annunciato infatti che la compagnia ha attivato – partiranno la settimana prossimaAggiungi un nuovo appuntamento per prossima settimana – nuovi collegamenti commerciali quotidiani tra il porto di Catania e quelli di Genova e Livorno per consentire ad autotrasportatori e imprese del Distretto del Sud Est di affrontare meglio la drammatica emergenza nella viabilità. “Dopo il rafforzamento – ha detto Bianco – dei collegamenti ferroviari con Palermo con treni che la raggiungono in due ore e tre quarti, ora grazie alla compagnia Grimaldi che ha accolto il nostro invito, abbiamo incrementato le autostrade del mare e le merci provenienti dal distretto del Sud-Est, in particolare le derrate alimentari e i prodotti vitivinicoli, potranno raggiungere con tempestività i mercati  italiani ed europei senza dover più raggiungere, prima, il porto palermitano. Insomma, con  la costruzione della nuova darsena, il Sud-Est e Catania potranno non soltanto puntare sul grande turismo crocieristico, ma anche diventare snodo fondamentale per il trasporto delle merci verso il nord Italia e verso il Mediterraneo”. “Già all’indomani del crollo – ha ricordato Indaco – su richiesta del sindaco Bianco, Comune e Autorità portuale hanno lavorato per coinvolgere imprese e mondo dell’autotrasporto con due tavoli dalla quale è emersa chiara la richiesta di navi veloci capaci di portare in 24 ore fino a Genova e ai porti del nord le merci su gomma, in particolare le derrate alimentari, in partenza dal Distretto del Sud-Est. Attualmente c’erano solo quattro partenze a settimana, gli altri dovevano andare a Palermo. Il Sindaco mi ha chiesto dunque di coinvolgere gli armatori che hanno subito risposto”. “La Compagnia  – ha detto Grimaldi –  ha messo subito a disposizione una nave capace di trasportare fino a 180 mezzi pesanti per un collegamento giornaliero con Genova che prenderà il via la settimana prossimaAggiungi un nuovo appuntamento per prossima settimana e avrà un tempo di percorrenza di 22 ore molo-molo. Come ha detto Bianco Catania ha saputo trasformare un problema in un’opportunità e con queste nuove partenze il numero di collegamenti commerciali del porto etneo supera decisamente quelli dello scalo di Palermo”. D’altra parte, come ha sottolineato Indaco, nelle riunioni svoltesi con imprenditori e autotrasportatori era emerso chiaramente come l’utilizzo del porto di Catania, qualora fossero stati creati collegamenti con navi veloci, sarebbe stato decisamente più competitivo rispetto a Palermo. E questa competitività, secondo Guido Grimaldi, potrebbe accrescersi notevolmente: “Il Distretto della Sicilia del Sud-Est – ha detto – è quello che produce, quello che ha mentalità imprenditoriale”. Secondo Bianco e Indaco questi nuovi collegamenti “daranno la carica alla forza produttiva del Distretto del Sud-Est” e il porto di Catania, con la nuova darsena, è ormai pronto alle sfide del futuro “che vedranno lo scalo marittimo etneo non solo come punto di riferimento della crocieristica internazionale ma anche come volano dell’economia  siciliana”

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