“L’assenza di controlli, di mezzi idonei, di strumenti, più il mancato controllo del territorio per insufficienza cronica d’organico delle forze dell’ordine, pur essendo encomiabile il loro impegno e sacrificio, costituiscono degli elementi ostativi al mantenimento della legalità nel mondo del lavoro agricolo in genere, ed in particolare per la tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori agricoli impegnati nei campi”. A dichiararlo è Giovanni Condorelli, con delega alle politiche per il Mezzogiorno.
L’iniziativa dell’Ugl Nazionale in Puglia, vicina ai lavoratori ‘invisibili’ impegnati in condizioni proibitive nei campi, – aggiunge Condorelli – è anche la conferma di una classe dirigente dell’Ugl virtuosa, e di una leadership indiscussa che fa capo al Segretario Generale, Paolo Capone. La lotta all’illegalità in particolare in Sicilia, regione sulla quale siamo intervenuti ripetutamente, – conclude Condorelli – si fa con i fatti e non con la solita e fallimentare politica dell’attuale governo siciliano”.