Ayurveda, non solo massaggi: i benefici della medicina più antica del mondo

Ritrovare il benessere e l’equilibrio con l’ambiente intorno a noi grazie ai principi della storica scienza medica indiana, che risale a oltre cinquemila anni fa.
Negli ultimi anni si stanno diffondendo sempre più le cosiddette medicine alternative o non convenzionali, anche in Italia: molti le guardano con diffidenza, credendo magari che si tratti di discipline moderne e che seguono solo le mode del momento, ma non sempre è così.
Ad esempio, l’Ayurveda è una medicina tradizionale nata più di cinquemila anni fa in India, che da allora ha continuato ad evolversi fino a proporre prodotti sempre nuovi e, oggi, reperibili anche online grazie a siti come Shankara.: http://www.shankara.it/
Alla base di questa che è una vera è propria filosofia per prevenire e curare le malattie, oltre che una scienza (sin dal nome, che tradotto dal sanscrito significa appunto “Scienza della vita”), c’è la concezione che l’individuo sia una entità unica di corpo, mente e spirito, e che la salute fisica sia legata al delicato equilibrio dei tre dosha, ovvero energie vitali: kapha, che è energia statica; vata, principio del movimento; pitta, che presiede ai processi di trasformazione. Se c’è armonia fra corpo e natura c’è uno stato di salute, mentre al contrario i malanni sono riconducibili a una rottura dell’equilibrio fra questi principi costituenti, perché un dosha squilibrato interrompe il flusso naturale del prana (l’energia vitale) e di conseguenza mette in pericolo la digestione, consentendo l’accumulo di scarti nel corpo.
Alla base dell’Ayurveda, dunque, c’è la necessità di ricomporre l’equilibrio nel corpo attraverso una dieta più rigorosa e attenta, uno stile di vita più rilassato, maggiore esercizio fisico, pulizia del corpo e della mente grazie alla meditazione e allo yoga.
Il medico ayurvedico non fa attenzione solo al sintomo, ma indaga soprattutto le cause del problema e interviene per curare l’organismo grazie all’uso di prodotti naturali, da abbinare a cambiamenti personali e stili di vita sani, caratterizzati da dieta bilanciata, massaggi ed esercizio fisico. Questi prodotti tradizionali, composti con ricette di origine antica, hanno innanzitutto l’effetto di migliorare l’attività digestiva e pulire i canali di comunicazione, consentendo così un nuovo bilanciamento delle energie all’interno dell’organismo, e rappresentano il punto di partenza per raggiungere l´armonia tra la sfera emotiva, fisica e spirituale della persona.
Durante la prima visita, il medico ayurvedico effettua una valutazione iniziale del paziente che ha di fronte a sé: procede innanzitutto con domande dettagliate sullo stato di salute, sulla dieta seguita e sullo stile di vita, per poi passare al calcolo dei parametri vitali (basato su 12 punti di impulsi diversi sul polso) e all’esame di lingua, pelle, labbra, unghie e occhi. Grazie a questa attenta ricognizione, si può determinare il tipo metabolico specifico, ovvero il dosha predominante. Ad esempio, il Vata è una combinazione di spazio e aria, rilevante nei processi di base del corpo come la respirazione e la circolazione: quando predomina può causare ansia, pelle secca e facile costipazione. Il Kapha si occupa della resistenza, immunità alle malattie e crescita; le persone con questa caratteristica sono maggiormente inclini a obesità, congestione sinusale, diabete e problemi di cistifellea. Il Pitta, infine, controlla gli ormoni e il sistema digestivo, generando persone con carattere focoso e più facilmente soggette a malattie cardiache, infiammazione, bruciore di stomaco e artrite.
Stabilito il tipo di dosha, si passa a individuare la cosiddetta “natura essenziale” (prakuti), che poi porta alla “terapia” da seguire per ritrovare l’equilibrio, grazie un piano di trattamento individualizzato, che comincia di solito con modifiche all’alimentazione e un regime dietetico da seguire precisamente, ricorso alle erbe (non sintetizzate in medicine), all’attività fisica e ai messaggi per ridare vigore al corpo e alla meditazione e yoga per restituire energia alla mente.

Angelo Vargiushirodara1

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