A.N.A.S. si unisce al lutto e al cordoglio per le vittime dello sciagurato attentato terroristico a Parigi

L’associazione si stringe attorno al popolo francese per l’infame attacco terroristico subito questa notte. Il bilancio provvisorio è di 127 vittime e parigi_attacco10_afp192 feriti, di cui 80 in gravi condizioni, ma, considerata la gravità dell’attacco, si ritiene che quello delle vittime sia un numero tragicamente destinato a salire.
Chi questa notte ha seguito la diretta dei vari telegiornali non può non pensare all’undici settembre americano: la medesima cronaca di morte in diretta; coloro che si lanciavano dalle Torri Gemelle, il crollo dei grattacieli è diventato stanotte il boato sentito durante l’amichevole Francia – Germania e le drammatiche testimonianze di chi dall’interno del teatro Bataclan, tramite i social, invocava l’immediato aiuto delle Forze Speciali mentre i terroristi uccidevano “ad uno ad uno” gli ostaggi.
Non esistono parole che possano alleviare l’enorme dolore causato una ferita così profonda, ma si è certi che il fiero popolo francese saprà reagire con la coesione, la dignità e la grandezza che lo contraddistingue, non è un caso che in quelle ore di puro terrore siano stati tantissimi i parigini che hanno aperto le loro porte alle numerose persone in fuga tramite il lancio dell’hashtag #porteouverte sui vari social.parigi
La redazione, in segno di lutto e rispetto, in data odierna non pubblicherà la quotidiana rubrica “Cosa è successo?”, perché ritiene che oggi, 14 novembre 2015, noi tutti sappiamo cosa sia successo. Che sia dunque una giornata di preghiera e di riflessione per i familiari delle vittime, per chi lotta per la propria vita e per chi non riuscirà mai a cancellare il terrore di quegli attimi nella propria esistenza.

 

Valentina Pasta

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