A.N.A.S. Castrovillari la Presidenza festeggia tre anni con una cena sociale e solidale a favore dei bisognosi e delel fasce deboli

Uno spirito che non è mai cambiato quello di Anas (associazione nazionale di azione sociale) rappresentata dalgruppo volontari anas castrovillari presidente provinciale Giuseppe Lufrano, che ieri – alla maniera semplice – ha voluto festeggiare il primo Provinciale dopo il cambio del testimo proprio con quelle famiglie con le quali quotidianamente ha un contatto diretto. Quegli invisibili che vivono dentro la nostra città e che con passione Anas ha scelto come “compagni di viaggio” nell’azione solidale sul territorio. Ieri erano oltre 300 che hanno accolto l’invito ad una cena speciale, preceduta dalla celebrazione eucaristica officiata dal don Piermaria Del Vecchio, assistente spirituale del sodalizio, insieme a don Carmine De Franco, parrocco del quartiere, e con la presenza del Vescovo di Cassano all’Jonio, Monsignor Francesco Savino. Una cena speciale per il suo contenuto umano ed anche organizzativo che ha visto tante braccia solidali lavorare nel segreto per realizzare un grande momento di condivisione e solidarietà verso i più bisognosi. Gli scout del Gruppo Agesci Castrovillari 1 nel tipico stile di servizio si sono rimboccati le maniche dei camicioni azzurri per preparare l’altare della messa ed i primi piatti. Accanto a loro le divise della Protezione Civile di Lipambiente che hanno messo su i secondi ed i contorni. Gli anziani del Centro Sociale “Varcasia” in prima linea per costruire il grande evento al quale hanno dato un forte contributo anche i giovani studenti dell’Istituto Alberghiero di castrovillari coadiuvati dai docenti Bellusci e Todaro, grazie alla disponibilità e sensibilità della dirigente Franca D’Amico. I volontari dell’Anas si sono mischiate a questo grande esercito di volontari supportato dalla disponibilità di alcune aziende del territorio che si sono rese disponibili nel fornire logistica e prodotti utili alla cena. Una bella rete di solidarietà e passione per dire a chi ha più bisogno che non sono soli.

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